UFO: le dichiarazioni di Tulsi Gabbard e JD Vance e cosa significano

Negli ultimi giorni, due figure di spicco della politica statunitense — Tulsi Gabbard, Direttrice dell’Intelligence Nazionale (DNI), e James David Vance, Vicepresidente degli Stati Uniti — hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sul fenomeno degli UFO, o meglio UAP (Unidentified Aerial Phenomena). Le loro affermazioni, seppur in contesti e con toni differenti, hanno riacceso il dibattito su un tema che da anni affascina e divide opinione pubblica, media e comunità scientifica.

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Chi è Tulsi Gabbard e cosa ha detto sugli UFO

Tulsi Gabbard e Donald Trump

Tulsi Gabbard, ex deputata democratica e oggi a capo delle agenzie di intelligence statunitensi, è intervenuta il 6 agosto 2025 durante il podcast Pod Force One di Miranda Devine. Alla domanda diretta se credesse nella possibilità di vita extraterrestre, Gabbard ha risposto “Sì”, precisando però di non essere pronta a parlarne pubblicamente in quel momento a causa del suo ruolo istituzionale.

La Direttrice dell’Intelligence ha assicurato che il suo ufficio continuerà a indagare sugli UAP e a condividere eventuali informazioni con il pubblico “quando sarà il momento giusto”. Ha inoltre espresso dubbi su alcuni avvistamenti inspiegabili, come i droni avvistati nei cieli del New Jersey, sottolineando di avere ancora molte domande senza risposta.

Chi è JD Vance e cosa ha dichiarato sugli UAP

JD Vance

JD Vance, attuale Vicepresidente degli Stati Uniti e figura emergente nella politica repubblicana, ha affrontato il tema degli UFO in un contesto diverso. Durante un episodio recente del podcast Ruthless, ha ammesso di essere “ossessionato” dal fenomeno, chiedendosi: “Cosa sta realmente succedendo? Cosa significano quei video?”. Vance ha annunciato l’intenzione di dedicare la pausa estiva di agosto ad approfondire i dati e le testimonianze sugli UAP. Ha promesso che, qualora emergessero informazioni rilevanti, sarebbe pronto a condividerle immediatamente: “Una volta scoperto qualcosa, sarai il primo a saperlo”, ha detto in tono diretto e colloquiale.

Due approcci diversi allo stesso fenomeno

Pur parlando dello stesso argomento, le posizioni di Gabbard e Vance si distinguono per stile e strategia comunicativa:

  • Gabbard mantiene un atteggiamento prudente, coerente con il suo ruolo di garante della sicurezza nazionale, e preferisce attendere il momento opportuno per rivelare eventuali informazioni.
  • Vance, invece, adotta un tono più personale e immediato, mostrandosi pronto a condividere qualsiasi scoperta senza eccessive cautele istituzionali.

Entrambi, tuttavia, convergono su un punto: il fenomeno UFO/UAP merita attenzione e ulteriori indagini.

Perché queste dichiarazioni sono importanti

Le parole di due tra le figure politiche più influenti degli Stati Uniti aggiungono peso a un dibattito che, negli ultimi anni, ha visto un crescente interesse da parte del Congresso, delle agenzie governative e dell’opinione pubblica. Le recenti audizioni pubbliche, la creazione dell’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO) e la declassificazione di alcuni documenti militari hanno già contribuito a portare il tema degli UAP fuori dall’ambito della fantascienza e dentro quello della sicurezza nazionale. Le dichiarazioni di Gabbard e Vance si inseriscono in questo contesto, segnalando che l’argomento rimane al centro dell’agenda politica e mediatica.

Conclusione

Che si tratti di cautela istituzionale o di curiosità personale, l’interesse di Tulsi Gabbard e JD Vance verso gli UFO riflette un cambiamento culturale negli Stati Uniti: il passaggio da un approccio scettico a uno più aperto all’indagine e alla trasparenza. Resta da vedere se le promesse di ulteriori rivelazioni troveranno conferma nei mesi a venire, ma una cosa è certa: il fenomeno UFO/UAP continuerà a essere oggetto di attenzione politica, mediatica e pubblica ancora per molto tempo.

Classe 1988. Laureata in Studi Orientali presso l'Università La Sapienza di Roma, Search Analyst di professione. Amante di storia, archeoastronomia, ufologia e paranormale. Consumatrice patologica di podcast. Nel 2023 ho fondato Lux Aliena, un progetto nato dal desiderio di condividere il viaggio alla scoperta dei misteri irrisolti del nostro pianeta e dell’universo.

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