L’ufologia, per lungo tempo, è stato un ambito che ritenevo noioso.
Forse “noioso” non è neanche il termine più adatto, direi piuttosto non meritevole di attenzione. Davo per scontato, a priori, che non fosse un campo in cui era necessaria un’indagine, perché non c’era nulla da indagare. Avevo la certezza che non ci fosse nessun mistero da sciogliere, nessuna nuova frontiera conoscitiva da abbattere. Poi è accaduto qualcosa che mi ha acceso una scintilla: ho incominciato a informarmi e più mi informavo e più un grande dubbio si andava formando nella mia mente. Ora, qualche anno dopo, sono qui a raccontarvi di quale è stato l’evento che ha acceso la miccia della mia curiosità per la prima volta. E che voi ci crediate o meno, a breve ci troveremo a parlare del Pentagono…e dei Blink 182.
Il leak dei video del New York Times
Tutto inizia il 16 dicembre 2017, data in cui il New York Times pubblicò due video, chiamati FLIR e GIMBAL, i quali presumibilmente mostravano degli incontri di piloti militari americani con due UFO. Alle due registrazioni appena citate, un paio di anni dopo, si aggiungerà un altro supposto “leak” militare: il video denominato GOFAST, pubblicato il 16 novembre 2019 dal Washington Post.
Ciò che segue è la sintesi di quanto veniva narrato negli articoli.
FLIR
Il video FLIR è stato registrato il 19 novembre 2004 da un pilota di caccia F/A-18 Hornet della USS Nimitz e mostra un oggetto oblungo che si muove a velocità anomala e compie manovre inspiegabili. Questa tipologia di UFO, per la sua forma, è comunemente nota come Tic Tac (sì, proprio loro, le caramelle alla menta).
Il filmato è stato acquisito con un sistema di puntamento a infrarossi (FLIR, appunto) montato sul caccia stesso. Le statistiche di volo attestano che l’oggetto che si muoveva a velocità stimate di oltre 90 miglia nautiche all’ora (circa 167 km/h), compiendo brusche virate senza perdere velocità al punto da violare le leggi della fisica conosciuta.
GIMBAL
Il video GIMBAL, invece, è stato realizzato il 15 gennaio 2015 da un altro pilota di caccia F/A-18 Hornet della USS Theodore Roosevelt e mostra un oggetto a forma di cubo che ruota e si muove a velocità supersonica senza l’ausilio di ali o propulsori visibili. Questo filmato video è stato registrato con il sistema di stabilizzazione giroscopica installato sul caccia. Si nota l’oggetto che ruota su se stesso e si muove a velocità stimate di oltre 300 miglia nautiche all’ora (circa 556 km/h).
GOFAST
Conseguenze del rilascio dei video
Inutile specificare che la pubblicazione dei video ha puntato nuovamente i riflettori sulla questione UFO e infiammato il dibattito. I filmati mostrano degli aeromobili in grado di effettuare accelerazioni ed evoluzioni impossibili a qualsiasi mezzo realizzabile con le tecnologie disponibili al momento dalla specie umana.
Le implicazioni di una eventuale veridicità delle riprese sono molto serie, perché certificherebbero la presenza di qualcosa di non identificabile che attraversa i nostri cieli: a differenza delle numerose segnalazioni riportate dai civili (che spesso si rivelano dovute a stelle, satelliti, palloni metereologici o droni), in questo caso siamo in presenza di piloti addestrati al riconoscimento di velivoli e dotati, inoltre, di strumentazione altamente sofisticata.
Naturalmente c’è stato chi ha sollevato dubbi sull’autenticità dei video o ha proposto spiegazioni per i fenomeni osservati, come malfunzionamenti dei sensori o aerei segreti sconosciuti ai reparti “comuni” dell’aviazione militare. Ma cosa faceva il Pentagono mentre il dibattito infiammava sui media? Taceva, senza corroborare né smentire nessuna ipotesi, nonostante le fortissime pressioni dell’opinione pubblica.
Origine dei video
Né il New York Times né il Washington Post hanno mai rivelato la fonte dei video pubblicati, ma le opzioni ventilate sono principalmente tre:
- Fonti militari: Ovvero mediante contatti all’interno della Marina degli Stati Uniti, come piloti o membri del personale di terra che hanno avuto accesso ai filmati;
- Appaltatori della difesa: Il video potrebbe essere trapelato da appaltatori della difesa che lavorano per il governo degli Stati Uniti;
- Altri enti governativi: È anche possibile che i quotidiani abbiano ottenuto i video da altri enti governativi in possesso dei filmati, come la CIA o l’FBI.
Ma è qui che entra in gioco Tom Delonge. Sì, proprio il frontman della celebre band Blink 182, che nel 2017 -negli anni del provvisorio scioglimento del gruppo- decise di giocare tutte le sue fiches sulla ricerca UFO, fondando la To The Stars Academy (TTSA).
Gli UFO e la ricerca di intelligenze extraterrestri sono sempre stati i principali interessi di Delonge -oltre alla musica, naturalmente- e, finalmente libero dai tour e dagli impegni in sala di registrazione, per lui questa brusca virata professionale fu quanto di più naturale potesse fare.
Quello che inizialmente sembrò il capriccio di una rock star sul viale del tramonto, in breve assunse una dimensione di diverso spessore a causa dei nomi coinvolti nel direttivo della TTSA, in particolare:
- Jim Semivan: Ex membro della CIA;
- Steve Justice: Ex direttore del programma di sistemi avanzati presso Lockheed Martin’s Skunk Works, una delle più rispettate organizzazioni di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale e della difesa.
- Luis Elizondo: Ex funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, coinvolto nel programma governativo Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), l’iniziativa investigativa finanziata dal governo degli USA per studiare gli oggetti volanti non identificati (UFO) o i fenomeni aerei inspiegabili (UAP). Se non l’avete già fatto vi consiglio di leggere subito il suo libro Imminent: Inside the Pentagon’s Hunt for UFOs
- Chris Mellon: Ex funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e dell’Intelligence.
Insomma, Delonge aveva messo le mani in pasta per bene e la notorietà della sua società decollò velocemente. Ma cosa c’entra tutto questo con i video del New York Times e del Washington Post?
A seguito della pubblicazione dei video del 2017, la TTSA ha annunciato di aver acquisito i diritti dei filmati poco prima che trapelassero al pubblico, pertanto c’è la possibilità concreta che sia stata la TTSA stessa a fungere da informatore per i quotidiani.
Purtroppo Delonge, che crede fermamente alla presenza aliena sulla Terra, si è più volte dimostrato inadatto a sostenere il dibattito sui fenomeni in oggetto, facendo perdere credibilità alla TTSA alla velocità della luce (è celebre una sua balbettante apparizione al Joe Rogan Experience in cui accenna di essere in possesso di frammenti di tecnologia extraterrestre).
La conferma del Pentagono
Tuttavia, il meglio di questa vicenda deve ancora venire.
Dopo un periodo di relativa tranquillità, con la pubblicazione di GOFAST si riaccende la miccia. Mentre scettici, ufologi, contattisti e Tom Delonge si scontrano nel ring della dialettica senza esclusione di colpi, ecco qui che accade l’impensabile: nel maggio del 2020 il Ministero della Difesa Americana ripubblica i tre video e ne conferma l’autenticità. Cala il silenzio sul campo di battaglia.
Seguirono una serie di eventi che marcarono un momento di svolta epocale:
- Giugno 2020: L’allora portavoce del Pentagono, Sue Gough, convalida che i video mostravano “fenomeni aerei non identificati”. Ha anche precisato che il Dipartimento della Difesa non aveva ancora identificato la natura degli oggetti, i quali continuavano a essere oggetto di indagini.
- Luglio 2020: Il Pentagono ha istituito un gruppo di lavoro dedicato all’analisi degli UAP, denominato Unidentified Aerial Phenomena Task Force. Lo scopo del gruppo di lavoro era raccogliere e analizzare tutti i dati disponibili sugli UAP per migliorare la comprensione di questi fenomeni.
- Dicembre 2020: Il Pentagono ha pubblicato un rapporto preliminare del gruppo di lavoro UAP, che non ha fornito conclusioni definitive sulla natura degli UAP, ma ha affermato che essi rappresentano un tema di sicurezza nazionale che richiede ulteriori indagini (lo trovate per esteso a questo link).
- Giugno 2021: Il Pentagono ha aggiornato le sue linee guida per la segnalazione di UAP, incoraggiando piloti e altri militari a segnalare qualsiasi avvistamento che osservino.
- Maggio 2022: Il Pentagono ha pubblicato un secondo rapporto sugli UAP, che ha confermato che non vi sono prove sufficienti per affermare che gli oggetti siano di origine extraterrestre, ma ha anche affermato che non si può escludere questa ipotesi. Il rapporto ha inoltre sottolineato la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio la natura degli UAP (potete trovarlo qui).
Insomma, gli UFO (o meglio, gli UAP, come vengono definiti ormai sia dal Pentagono che da molti studiosi del fenomeno) sono reali e lo sono al punto da essere considerati una minaccia per la sicurezza nazionale dal paese con i più potenti mezzi militari al mondo.
L’entità di questa serie di eventi e dichiarazioni è immensa. Non si parla di alieni nella documentazione desecretata, per buona pace dei fan dei rettiliani e dintorni, ma non si esclude neanche del tutto l’ipotesi. Quel che è certo è che c’è qualcosa lassù, che non sappiamo cosa sia e che sembra essere dotata una sua intelligenza.
Inoltre, appare evidente che il Pentagono sia stato forzato dalle pressioni collettive a condividere con il pubblico le sue informazioni e le sue considerazioni sul fenomeno. Se i video in oggetto non fossero trapelati in modo clandestino, la realtà e le implicazioni del fenomeno avrebbe continuato a essere relegata al mondo di Hollywood e dintorni. Insomma, c’era veramente qualcosa che ci stavano nascondendo, fosse anche solo la loro stessa ignoranza sul tema. Un tema che per decenni è stato ridicolizzato e su cui ancora oggi pende uno stigma considerevole, laddove invece è necessaria un’indagine scientifica strutturata.
Per dirlo con le parole del comandante di aerei civili Christiaan Van Heijst, che ha portato la sua testimonianza al Parlamento Europeo durante l’assesement UAP: Reporting and scientific assessment: “Non mi interessa se l’indagine sugli UAP portasse anche solo a scoprire che questi fenomeni sono dovuti a una specie sconosciuta di uccello: vorrei semplicemente avere la certezza di essere al sicuro quando volo con queste entità a poche centinaia di metri di distanza.“.
Insomma, è il momento di mettere da parte i pregiudizi e attivare una ricerca seria e trasparente.
Alessandra
- Podcast The UFO Rabbit Hole; Episodi 1-7
- https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/2165713/statement-by-the-department-of-defense-on-the-release-of-historical-navy-videos/
- https://www.nytimes.com/2017/12/16/us/politics/unidentified-flying-object-navy.html
- https://www.politico.com/magazine/story/2017/12/16/pentagon-ufo-search-harry-reid-216111/
- https://nymag.com/intelligencer/2019/12/tic-tac-ufo-video-q-and-a-with-navy-pilot-chad-underwood.html
- https://www.nytimes.com/2019/05/26/us/politics/ufo-sightings-navy-pilots.html
- https://time.com/5680192/navy-confirms-ufo-videos-real/
- https://www.nbcnews.com/news/us-news/navy-confirms-videos-did-capture-ufo-sightings-it-calls-them-n1056201
- https://www.politico.com/story/2019/04/23/us-navy-guidelines-reporting-ufos-1375290
- https://www.independent.co.uk/news/world/americas/ufo-sightings-pentagon-us-navy-congress-senators-oceana-a8968256.html
- https://www.independent.co.uk/news/science/pentagon-ufo-navy-warship-video-b1830418.html
- https://edition.cnn.com/2021/04/15/politics/unidentified-aerial-phenomena-defense-department/index.html
- https://en.wikipedia.org/wiki/Pentagon_UFO_videos
- https://www.dni.gov/files/ODNI/documents/assessments/Prelimary-Assessment-UAP-20210625.pdf
- https://www.cbp.gov/sites/default/files/assets/documents/2023-Aug/Records%20pertaining%20to%20Unidentified%20Aerial%20Phenomenon.pdf
- https://www.aaro.mil/
- https://www.aaro.mil/Portals/136/PDFs/AARO_Brief_to_SASC-DoD_UAP_Mission-April_19_2023_508.pdf?ver=xIuFUzsYfa_M146q-q1pHg%3d%3d
- https://www.jstor.org/stable/resrep29692